parco nazionale d'abruzzo

parco nazionale d'abruzzo

domenica 30 novembre 2014

 
 
"Noi siamo parte della terra, e la terra è parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli, il cavallo e la grande aquila sono nostri fratelli, la vetta rocciosa, l'erba dei prati, il calore dei puledri e l'uomo appartengono tutti ad una stessa famiglia. Quest'acqua scintillante che scorre in fiumi e torrenti non è solo acqua, ma per noi è qualcosa che ha un profondo significato: è il sangue dei nostri padri. I fiumi sono nostri fratelli...."

"Per l'uomo bianco una parte di terra è uguale all'altra, è come uno straniero che arriva di notte e si appropria di ciò che più gli conviene. La terra non è sua sorella, è sua nemica e quando l'ha assoggettata se ne va oltre, più lontano. Egli tratta sua madre, la terra, e suo fratello, il cielo, come se fossero semplicemente cose da acquistare, prendere e vendere, come fa con i montoni o con le pietre preziose. La sua avidità divorerà tutta la terra e a lui non resterà che il deserto..."
 
"Non esiste un posto dove si possa vivere davvero nelle città dell'uomo bianco. Non esiste un posto per vedere le foglie e i fiori sbocciare in primavera, o per ascoltare il ronzio delle ali di un insetto. Ma forse è perché io sono un selvaggio, e non sono in grado di capire? Il frastuono sembra insultare le orecchie..."
 
"Io sono un uomo rosso e non capisco. Un indiano preferisce il dolce risuonare del vento che come una freccia accarezza la superficie dell'acqua, e l'odore della brezza bagnata dalla pioggia del mattino, o profumata del'aroma del pino maturo. L'aria è preziosa per l'uomo rosso, poiché tutti gli esseri respirano la stessa aria: gli animali, gli alberi, gli uomini, tutti respirano la stessa aria..."
 
 
 
"Se tutti gli animali sparissero, l'uomo morirebbe di una grande solitudine dello spirito. Poiché ciò che accade agli animali prima o poi accade anche all'uomo. Tutte le cose sono legate tra loro... Insegnate ai vostri figli quello che noi abbiamo insegnato ai nostri: la terra è madre di tutti noi. Tutto ciò che di buono nasce dalla terra, giunge anche ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su se stessi. Noi almeno questo lo sappiamo: la terra non appartiene all'uomo, ma è l'uomo che appartiene alla terra. Questo noi lo sappiamo. Tutte le cose sono legate tra loro come un unico sangue scorre nelle vene dei membri di una stessa famiglia. Tutte le cose sono legate tra loro. Tutto ciò che si fa per la terra lo si fa anche per i suoi figli. Non è l'uomo ad aver tessuto le trame della vita: egli ne è solo un filo. Tutto ciò che egli fa alla trama della vita egli lo fa a se stesso. C'è una cosa che noi sappiamo e che l'uomo bianco forse dovrà scoprire molto presto: il nostro Dio è il vostro stesso Dio... Dov'è andato il bosco? E' scomparso. Dov'è andata l'aquila? E' scomparsa. E' la fine della vita, e l'inizio della mera sopravvivenza..."
 
(dalla lettera del capo indiano Seattle al Presidente degli Stati Uniti Pierce - 1854)


                               



nb. se per errore fossero stati inseriti contenuti o immagini disponibili su internet coperti da diritto d'autore, ove ne venga data comunicazione, saranno prontamente rimossi

Nessun commento:

Posta un commento